Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento nata agli inizi del '900 dal neurologo berlinese J. H. Sclultz.
TRAINING vuol dire “esercizio ripetuto”, AUTOGENO, significa che “si genera da sé”. Si tratta quindi di un metodo che segue direttive “interne”, è autoindotto e autosuggestivo, a differenza dell’ipnosi che è eteroindotta ed eterosuggestiva.
La tecnica consiste in una serie di esercizi di concentrazione che si focalizzano su diverse zone corporee che producono reali modificazioni sia a livello fisico che mentale utili per l'abbassamento dell'ansia, dello stress e dei disturbi psicosomatici.
Gli esercizi del Training Autogeno si dividono in inferiori (o di base) e superiori.
Gli esercizi di base sono sei: 1. peso; 2. calore; 3. cuore; 4. respiro; 5. plesso solare (pancia calda); 6. fronte fresca. Questi esercizi sono proposti in modo direttivo e ripetuti più volte in maniera reiterata e consentono il passaggio dallo stato di tensione psicofisica allo stato di rilassamento psicofisico e all’abbassamento dello stato ansioso.
Gli esercizi superiori riguardano le Visualizzazioni Guidate che variano da seduta a seduta e consentono di verbalizzare i pensieri e le tracce emozionali esperite durante le visualizzazioni stesse e, quindi, di facilitare il riequilibrio dell’unità mente-corpo e favorire la creatività, è un modo per desomatizzare dei conflitti inconsci.
Lo scopo principale del T.A. è quello di ottenere un generale stato di rilassamento e di benessere attraverso l’allenamento e la ripetizione costante degli esercizi di concentrazione che sono in grado di influenzare vari sistemi organici quali:
• la muscolatura
• il sistema cardiovascolare e neurovegetativo
• l’apparato respiratorio.
La generale distensione prodotta dalla tecnica di Schultz, ha non solo un importante effetto riposante e ristorativo, ma produce anche un profondo stato di calma e tranquillizzazione in situazioni dove, lo stress e intensi stati emotivi, possono provocare disturbi a carico dell’organismo (cefalea, gastrite, colon irritabile, ecc.).
La tecnica, inoltre, essendo particolarmente concentrata sul corpo, aiuta l’individuo ad aumentare l’ascolto ed il controllo delle proprie funzioni organiche, favorendo, di conseguenza, anche una maggiore introspezione e coscienza di sé. Molte persone raccontano che grazie all’allenamento riescono a concentrarsi molto meglio su se stessi e a mettere a fuoco più chiaramente le proprie reazioni e, quindi, a gestire meglio i problemi della vita quotidiana.
Un’ultima, certamente non secondaria funzione del TA, è ridurre la percezione del dolore e la componente affettiva che la accompagna, cioè normalizza e distende gli apparati organici e la percezione di paura e di ansia responsabili della sensazione dolorifica.
I benefici che ci si può attendere dalla pratica del T.A. sono:
RAPIDO RECUPERO DI ENERGIE
le tensioni emotive comportano un grande dispendio di energie, mentre il loro recupero è assicurato dal sonno fisiologico. Quindi, ci si può avvalere del T.A. quando si debba far fronte a situazioni che richiedono grandi sforzi, prestazioni straordinarie, occasioni di riduzione di sonno.
AUTOINDUZIONE ALLA CALMA
a volte è necessario mostrarsi sicuri di sé, imperturbabili e padroni della situazione anche quando le reazioni emotive sembrano incontrollabili a causa di situazioni particolarmente ansiogene (parlare in pubblico, nello sport, nel mondo dello spettacolo, nelle riunioni di lavoro, prima di un esame, ecc…). Fa acquisire un atteggiamento più tranquillo e disteso, anche di fronte a situazioni critiche e ostili, smorzando le reazioni emotive.
AUTOREGOLAZIONE DI FUNZIONI CORPOREE
si impara, non solo a generare in pochi secondi uno stato di calma, ma anche a regolare le funzioni vegetative, una volta considerate “autonome” in quanto al di fuori di ogni possibile controllo volontario. Si tratta della circolazione sanguigna, del battito cardiaco, respiratorio e la digestione. Sotto la guida del medico il T.A. può consentire la cura di molte malattie.
MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI
riguardo l’aspetto fisico (grazie alla regolazione delle funzioni corporee) e gli aspetti psichici (memoria, intuizioni interiori e ricordi).
DIMINUIZIONE DELLA PERCEZIONE DEL DOLORE
la tecnica concentrativa applicata alla riduzione della sensibilità dolorifica permette al dolore di non comparire, o comparire in forma attenuata. L’ipoalgesia (diminuzione del dolore) è utilissima nella frequente situazione di dover affrontare un trattamento odontoiatrico o nella preparazione psicoprofilattica al parto.
AUTODETERMINAZIONE
la possibilità di connotarsi alla calma determina una maggiore concentrazione ai compiti che vengono svolti e una più ampia capacità di prendere decisioni. I tratti di personalità vengono rafforzati e dal profondo si attua una sorta di guida interna capace di infondere coraggio e determinazione per affrontare i piccoli/grandi problemi di vita sia nel mondo del lavoro che nell’ambito familiare.
INTROSPEZIONE
migliore conoscenza globale di se stessi, del proprio mondo interiore in quanto è possibile vivere una produzione di immagini e ricordi che spontaneamente affiorano dall’inconscio grazie all’allentamento della censura (un po’ come avviene nei sogni).